Fabio Scotto nació en La Spezia, Italia en 1959 y es profesor asociado de Literatura francesa en la Universidad de Bergamo.
Ha publicado le monografie Le Neveu de Rameau di Denis Diderot (Coopli Iulm, 1992), Bernard Noël: il corpo del verbo (Crocetti, 1995), La voce spezzata. Il frammento poetico nella modernità francese (Donzelli 2012); ha curato, con G. Catalano, il volume La nascita del concetto moderno di traduzione. Le nazioni europee fra enciclopedismo e epoca romantica (Armando, 2001); ha diretto il Cahier Yves Bonnefoy della rivista parigina "Europe" (n. 890-891, 2003) e il Colloque international di Cerisy Bernard Noël: le corps du verbe (ENS Éditions, 2008).
È autore di vari studi sulla poesia francese ed è co-responsabile, con S. Genetti, della Rassegna Bibliografica Novecentesca di "Studi Francesi".
Ha tradotto e curato una trentina di volumi, tra i quali i recenti L'opera poetica di Y. Bonnefoy (I Meridiani Mondadori, 2010) e l'antologia Nuovi poeti francesi (Einaudi, 2011).
Poeta, è autore di sei raccolte, le ultime delle quali, edite da Passigli, sono Genetliaco (2000), L'intoccabile (2004) e Bocca segreta (2008), e della raccolta di prose A riva (NEM, 2009). Suoi versi e volumi poetici sono tradotti in una decina di lingue.
Festos
Escaleras no para subir: para sentarse
El teatro más antiguo del mundo domina la colina
en el llano de Messarà
Parecen escucharse todavía las voces de viajeros
que incitan a la compra de productos
(allá, el horno para la cerámica;
aquí, el herrero, maestro del bronce...)
La sala de los reyes mira hacia el norte
Al monte Ida donde cada nueve años
Radamanto encuentra a su hermano Zeus
Juntos velan sobre el Hades
poder sobre los vivos y sobre los muertos
Al lado la reina habla con las esclavas
en una pax minoica
Con todo en la mañana que quema
un halcón planea por lo alto
inaprensible
Su vuelo es como el Discto de Festo
No descifrado
indescifrable texto
Sello secreto
Diego Bentivegna, Viaggio in Italia,
ediciones Sigamos Enamoradas, Buenos Aires, 2009
Scale non da salire ma per sedere
Il teatro piú antico del mondo domina la collina
nella piana di Messarà
Pare ancora di sentire le voci dei viandanti
fervere lo sacambio delle merci
(là la fornace per le ceramiche;
qui il fabbro, maestro del bronzo...)
L'appartamento reale guarda a settentrione
al Monte Ida dove ogni nove anni
Radamanto incontra il fratello Zeus
Insieme vegliano sull' Ade
potere sui vivi e sui morti
Accanto la regina parla con le ancelle
in una pax minoica
Eppure nel mattino infuocato
un falco galleggia alto
inprendibili
Il suo volo è come il Disco di Festo
indecifrabile testo
Segreto sigillo
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